Pulsano è un comune italiano costiero di 11.354 abitanti situato nella parte salentina della provincia di Taranto. Bagnato dal Mar Jonio, Pulsano si affaccia sul Golfo di Taranto con una costa di 7,5 km circa. Il paesaggio è caratterizzato da viti e ulivi secolari. Tra i punti d’interesse si segnalano il Castello De Falconibus (Piazza Castello) situato al centro ideale del paese nell’angolo nord-est delle antiche mura pulsanesi, con l’entrata rivolta ad ovest, sulla piazza. Si sviluppa su 3 piani e ha pianta quadrangolare e 5 torri di diverse basi e dimensioni. Il castello era inizialmente formato dalla sola Torre Quadrata (o Torre Massima) che attualmente si affaccia su Piazza Castello ed era adibito a tenuta di caccia. Nel 1100 d.C. la popolazione locale, probabilmente spinta dalle continue scorribande dei pirati, si spostò dalla costa verso l’interno e trovò rifugio nella torre, non visibile dalla costa. I De Falconibus acquistarono la torre semifatiscente e ampliarono lo stabile costruendo le altre 4 torri (tutte differenti). Per questo motivo, tuttora il castello è chiamato “Castello DeFalconibus”.
La Chiesa Madre “Santa Maria La Nova” è l’unica chiesa parrocchiale cittadina, proclamata “santuario mariano” l’11 febbraio1947, anniversario delle apparizioni mariane a Lourdes. Nell’interno si trova infatti una riproduzione della grotta di Lourdes, realizzata nel 1933 come voto del Dott. Delli Ponti. La chiesa ha un alto campanile, atto a segnalare il santuario a tutto il circondario. Nella chiesa vi sono anche un cappellone in onore a San Trifone (protettore del paese) e numerose statue, sistemate in nicchie sopraelevate. La chiesa Santa Maria La Nova fu costruita a partire dal 1838 (e affrescata dal Carrino). Nei pressi della chiesa si trova una necropoli precedente all’istituzione del cimitero comunale a Pulsano. Tra i luoghi più suggestivi si annovera, anche, il Convento dei Padri Minori o Riformati fondato sotto il titolo di Santa Maria dei Martiri, (Via V. Veneto angolo Via Trieste). Risale al settecento e contiene dipinti, statue e una raccolta di pupi siciliani utilizzati per il presepe. Nel convento, a forma quadrangolare con entrata rivolta ad ovest, è presente un affresco dell’ultima cena sito nel refettorio, occupante un’intera parete e dipinto nel 1727 da Giuseppe Bianco. Il convento ospita le suore Stimmatine e il Museo Civico. Annessa al convento vi è la Chiesa Santa Maria dei Martiri, costruita nel 1518 e dedicata al martirio dei pulsanesi ad Otranto nel 1480. A Pulsano, infatti, si festeggia la Madonna dei Martiri che, assieme a San Trifone, è la protettrice del paese proprio dai tempi di quell’infausto evento. Particolare interesse storico - culturale riveste anche la Chiesa della Confraternita del Sacramento (o dell’Oratorio), nel centro storico, dotata di un piccolo campanile e si trova accanto al luogo dov’era situata la vecchia chiesa madre “Madonna del Carmine” ora non più presente, sotto la quale vi è ancora una vecchia necropoli. Degna di nota è anche la Chiesa dell’Arciconfraternita del Purgatorio, fondata sotto il titolo della SS.ma Vergine Maria del Monte Carmelo, A.D. 1687 (Via Costantinopoli) nel centro storico. |
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Tra gli eventi di maggiore interesse si segnalano: la processione del Venerdì Santo organizzata dall’Arciconfraternita Del Purgatorio, la festa della Madonna di Lourdes ed infine Polso sano, corteo storico medievale e competizione del gioco del polso (“braccio di ferro”) tra i rioni. MARINA DI PULSANO Pulsano hauna costa frastagliata e ricca di piccole penisole (le “Sette Punte”), che formano a loro volta baie sabbiose. L’area della Marina di Pulsano quindi, è caratterizzata da un alternarsi di scogliere e cale sabbiose, le principali sono Luogovivo, La Fontana, Le Canne, Montedarena, Ospedale Capparone (o Villa Verde), Pezzarossa, Serrone, Lido Silvana (nel cui golfo è presente un isolotto scoglioso, raggiungibile anche a nuoto, e sulla cui spiaggia sono presenti ancora, seppur in minor numero rispetto al passato, esemplari di ginepro coccolone che pongono le loro radici tra la sabbia), Terrarossa e Lido Checca (ricadente in parte nella suddetta exclave del Comune di Taranto). Tra le aree naturali di pregio c’è la grande area boscata del “Bosco Caggione”, che arriva sino a ridosso del mare. |
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