Crispiano è situata a nord di Taranto, da cui dista 16 Km, e si estende su una superficie di 11.175 ettari, a circa 234 m.s.l.m. è un comune autonomo dal 1917, con circa 14.000 abitanti. Questa cittadina si trova al centro di una serie di colline come quella del Monte Specchia (211 metri), il Monte Calvello (228 metri), e il Monte della Gravina (204 metri). Il territorio si presenta per lo più collinare con una vegetazione naturale tipica della macchia mediterranea; la zona pianeggiante è attraversata da un sistema di gravine confluenti in quella principale di Leucaspide.
Il centro abitato è percorso da un canalone per il deflusso delle acque chiamato “Vallone Lezzitello”.
L’economia locale è basata tradizionalmente sull’agricoltura, infatti numerose le coltivazioni di uliveto, mandorleto, seminativo e vigneti per la produzione di uva da tavola e da vino di pregiata qualità.
L’origine del suo nome non è ancora certa, alcuni sostengono che derivi dal nome dei Santi Crispo e Crispiniano che al tempo di Diocleziano, imperatore di Roma nel 284 D.C., si trasferirono in questa cittadina dove fu anche costruita una chiesa a loro dedicata.
A seguito di scavi a partire dal 1912, è stata scoperta una necropoli attestante che il paese fu fondato tra la fine del IV secolo e l’inizio del III sec. a.C. e i reperti lì ritrovati, sono oggi custoditi presso il Museo Nazionale di Taranto.
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Oggi, questa chiesetta indicata dai residenti come “chiesa vecchia” già Abbazia di Santa Maria o Santa Maria Odegitria ancora esistente è stata recentemente oggetto di restauro con Fondi FESR Gal Colline Joniche ed è diventata un importante Centro di Informazione ed Accoglienza Turistica. All’interno quindi del centro cittadino è possibile notare per percorso roccioso di grotte ruprestri denominate “Vallone Li Castelli’ Sotto il profilo artistico un apporto di notevole originalità e offerto dalla Chiesa Parrocchiale sorta alla fine del XVIII (inizi XIX) secolo sulle rovine di un’antica Chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Conosciuta dai fedeli oggi come Chiesa Madre Madonna della Neve. Crispiano è anche conosciuta come “la città delle cento Masserie” per la presenza di numerosi e interessanti insediamenti rurali. Molte di queste strutture, a doppia corte, oggi sono utilizzate a scopi turistici o divulgativi, grazie al notevole patrimonio di interesse storico-artistico in esse conservato. Sotto il profilo ambientale il territorio confina con il Parco Pianelle in agro di Martina Franca; molto significative sono la flora e la fauna presenti nelle gravine, dove c’è la necessità di proteggere alcune specie, come il corvo e il tasso.
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