Il comune, circondato da uliveti secolari, vigneti e campi di frumento si affaccia sullo splendido mar Jonio. Ad appena 16 km da Taranto, i boschi circondano Faggiano e sono meta di escursionisti per la presenza di numerose varietà naturalistiche e specie faunistiche in via di estinzione. Il paese prende il nome dal bosco di faggi che un tempo abbracciava il piccolo borgo e offre sapori autentici e genuini grazie alle sue coltivazioni da cui derivano olio d’oliva, vino, frumento e fichi. La storia si racconta nella cripta di San Teodoro del XI secolo scavata nel tufo e affrescata tra la fine del XII e gli inizi del XVI secolo.
Staccati durante il restauro sono oggi esposti nella Pinacoteca di Bari. |
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Si trova poco lontano dalla frazione di San Crispieri, sulla strada che porta a Lizzano; se ne celebravano solenni festeggiamenti ogni primo martedì del mese di marzo. Mostra i segni di un’antica nobiltà architettonica. CURIOSITÀ: Nel periodo Natalizio l’Associazione per le Tradizioni Popolari organizza ogni anno una emozionante rappresentazione vivente della Natività che con partenza dalla P.zza Vittorio Veneto mediante una suggestiva fiaccolata conduce fedeli, turisti e residenti presso il presepe rupestre dove poi verrà celebrata la Santa Messa della Notte di Natale. Ogni anno dal 10 al 13 Agosto Faggiano si illumina con lo JONIO JAZZ FESTIVAL, un evento di musica per intenditori che si snoda in 10 palchi presenti in tutto il borgo antico del Paese. . |