Presso la Sala Consiliare del Comune di Monteiasi, si è tenuta la presentazione del libro di Roberto Guido “Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese – Cicloesplorazione da Caposele a Santa Maria di Leuca”.
È stato un incontro dedicato all’Acquedotto Pugliese, l’opera faraonica realizzata un secolo addietro, grazie alla quale dai nostri rubinetti esce l’acqua.
La serata, moderata Anna Maria Monteleone, è stata organizzata dall’associazione culturale Gruppo Anonimo ’74 e dal Comune di Monteiasi, in collaborazione con l’associazione Sherwood di Grottaglie e il GAL Magna Grecia.
Proprio il presidente di questa associazione, Pietro Caramia, ha aperto l’incontro confermando che sul nostro territorio esistono molti beni comuni che possono essere trasformati facilmente in ciclovie, un’idea sulla quale nel suo intervento si è espresso positivamente l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Grottaglie, Giovanni Blasi, presente anche il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Annicchiarico, che ha confermato l’interessamento del Comune di Grottaglie a sviluppare le ciclovie quale forma di mobilità alternativa.
Dopo il saluto di Aldo Galeano, presidente del Gruppo Anonimo 74, è poi intervenuto l’autore Roberto Guido, storico e appassionato di bicicletta, che ha iniziato con un interessante excursus sulla storia dell’Acquedotto Pugliese, per poi entrare nel vivo della presentazione della sua opera.
Il volume è il risultato di un suo viaggio in bicicletta lungo il percorso storico dell’Acquedotto pugliese che va dal Sinni fino a Santa Maria di Leuca, durante il quale ha documentato le opere di grande capacità ingegneristica realizzate nel secolo scorso.
Sono infrastrutture ed edifici di grande dignità architettonica che, come ha sottolineato Roberto Guido anche con l’ausilio della proiezione di immagini suggestive, nel tempo sono riusciti a fondersi armoniosamente con il paesaggio rurale creando scorci di assoluta bellezza.
È poi intervenuto Luca Lazzàro, presidente del GAL Magna Grecia, che ha sottolineato come proprio l’Acquedotto pugliese dimostra come una infrastruttura possa essere determinante per lo sviluppo economico e sociale di una comunità.
Luca Lazzàro ha elogiato il volume che rappresenta bene la capacità dell’ingegno umano di realizzare un’opera in grado di cambiare il destino dei territori, all’epoca il più lungo acquedotto di Europa, ma anche la storia del degrado in cui una burocrazia inefficiente ha fatto precipitare questa opera, tanto che oggi più del 50% dell’acqua del nostro Acquedotto si perde per strada.
Il libro di Roberto Guido, ha poi detto Luca Lazzàro, è un’opera di fondamentale importanza perché ha un approccio multidisciplinare a questo argomento: c’è l’archeologia industriale, il patrimonio naturalistico, la mobilità sostenibile, e il racconto di paesaggi e borghi del nostro Mezzogiorno, un territorio di grande bellezza con tradizioni e un patrimonio enogastronomico immenso.
Sono tutti aspetti che rientrano nella Green Road, il progetto per un network turistico del nostro territorio, che il Gal Magna Grecia intende rilanciare già nel prossimo futuro.
La serata si è conclusa con l’intervento di Cosimo Ciura, Sindaco di Monteiasi, che ha assicurato il supporto della Amministrazione comunale a favore dell’associazionismo locale che è caratterizzato da un notevole fermento di attività, tutte di elevato spessore culturale.
Dopo aver menzionato il caso dei Consorzi di Bonifica, dove gli agricoltori sono costretti a pagare per servizi di fatto mai erogati, Cosimo Ciura ha confermato l’attenzione del Comune di Monteiasi verso tutte le problematiche relative all’approvvigionamento dell’acqua, elemento indispensabile per la vita delle famiglie e per lo svolgimento di tutte le attività imprenditoriali.